Con Alegra ed Apo Conerpo la cooperativa faentina entra
nella compagine societaria della BRIO, azienda veronese leader nel settore
biologico, nasce così il “colosso” italiano dell’ortofrutta naturale.
E’ stato siglato in questi giorni, un importante accordo in base al quale, con una quota
del 39% Agrintesa entra nel capitale di BRIO, unitamente a l’associazione Apo
Conerpo con il 5% e la società Alegra con il 7%, mentre il rimanente 49% resta in mano alla cooperativa La Primavera -
una delle realtà pioniere del biologico italiano e fondatrice, nel 1993, della
stessa BRIO.
A fronte di questo nuovo scenario è previsto un aumento del
capitale societario che consoliderà maggiormente i progetti futuri.
Ecco quindi che, nel
panorama ortofrutticolo italiano, la nuova sinergia operativa dal 1° giugno,
avrà come obiettivo, entro il prossimo quinquennio, di raddoppiare il proprio
fatturato, che attualmente si aggira sui 100 milioni di euro, e di diventare la
prima realtà italiana dell’ortofrutta biologica con un offerta complessiva di oltre 33.000
tonnellate. Livia Elena Laurentino