mercoledì 30 gennaio 2013

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato il bilancio 2012


Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato alla stampa il bilancio 2012 del sistema imprenditoriale legato al prodotto, complessivamente oltre 20.000 operatori,
concentrati nelle 5 località che delimitano il territorio riconosciuto come zona vocata ad ospitare il più esclusivo formaggio del mondo.
Nonostante il 2012 sia stata un'annata profondamente segnata dal terremoto del maggio scorso - danni per oltre 100 milioni di euro, 37 caseifici e 600 allevamenti colpiti, circa 600.000 forme cadute e 120.000 di queste distrutte o avviate alla fusione - si è chiusa con una buona tenuta dei consumi, ma anche con un sensibile calo delle quotazioni.
Il prezzo medio all’origine, infatti, è passato dai 10,76 euro/kg del 2011 a 9,12 euro/kg del 2012 con una flessione del 15%. “Un dato sicuramente negativo - ha sottolineato il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai - perché ha inciso sensibilmente sulla redditività dei produttori in un anno in cui le imprese hanno subito significativi aumenti dei costi (tra i primi quelli dell’energia e dei cereali), ma che si lega anche ad alcuni fattori strutturali”, che dovranno essere meglio governati dal sistema, quali l'aumento della produzione 2011 (commercializzata nel 2012) che ha inciso negativamente sull'equilibrio tra domanda e offerta, obiettivo primario per dare valore al lavoro e per assorbire i rischi dei produttori.
Bene l'export con un +7,7% nei Paesi dell'Unione Europea, frutto di un rilevante investimento del Consorzio negli ultimi cinque anni e di efficaci accordi di collaborazione con gli esportatori, una decisa crescita (+6,68%) negli Stati Uniti, in Oceania (+10,4%) e in Asia, con un rilevante +48,8% in Giappone e, in prospettiva, appare significativo anche il 277% in più della Cina.
In assenza totale di contributi pubblici, per evitare il default delle aziende coinvolte, il Consorzio ha anticipato ai caseifici 2,5 milioni dei contributi raccolti grazie all’intervento straordinario di tutti i consorziati (8,6 milioni), alle donazioni spontanee, alle vendite solidali nei caseifici e a quelle messe in atto da catene distributive (1,2 milioni di euro).
Determinanti gli interventi di vigilanza e monitoraggio in Italia e nei principali mercati internazionali svolti dal Consorzio a tutela e a salvaguardia della DOP del Parmigiano Reggiano, inimitabile e prezioso prodotto vanto dell'Italia nel mondo. Clara Cremonini