Che a Bologna si mangi bene è una nomea che da sempre ha
accompagnato la città felsinea, dal medioevo, nei racconti degli studenti
stranieri che frequentavano l'Alma Mater
all'ottocento - nelle cronache dei Grandi Viaggiatori che soggiornavano
a Bologna per assorbirne la cultura e
gustarne la cucina - come più tardi hanno fatto Carducci o D'Annunzio e ai
nostri tempi, fino la stampa d'oltre oceano che ha dato grande visibilità ai
nostri eccellenti prodotti e alla nostra cucina.
Così 104 ristoratori (fra città e provincia) associati a
Confcommercio Ascom di Bologna hanno organizzato un circuito gastronomico che
hanno chiamato A BOLOGNA MANGIO BENE e che propone un'offerta turistica
costituita da tre menù fissi, ognuno dei quali prevede due piatti - fra
antipasto, primo e secondo - più un contorno, un dessert o della frutta, un
calice di vino e una bottiglia d'acqua. Ogni ristorante deciderà cosa proporre
nel menu e le diverse combinazioni di piatti saranno inserite nella fasce di prezzo
di 25, 35 e 45 euro.
A cura della loro associazione i ristoranti aderenti
potranno beneficiare della collaborazione di importati strumenti di promozione:
una pagina dedicata sul portale www.abolognamangiobene.it,e dove con grande facilità si possono ottenere tutte le informazioni utili, oltre
che sui prezzi prescelti, per la scelta dei menù, la localizzazione,
l'itinerario e/o i mezzi per raggiungere il ristorante, ed effettuare la
prenotazione.
Per i ristoranti che aderiscono all'iniziativa A BOLOGNA
MANGIO BENE è prevista inoltre una campagna di divulgazione sui social network,
una vetrofania con QR Code per segnalare la loro partecipazione e un porta menù
dedicato dove inserire il menù proposto. Clara Cremonini
