In un anno non troppo felice per il settore agroalimentare l'obiettivo di CESAC ( Centro Economico Servizi Agricoli), aderente a
Confcooperative, e con sede in Emilia Romagna, è stato quello di migliorare la redditività dei consociati. Il
modello cooperativo presenta un bilancio in positivo, con un fatturato che ha
superato i 56, 5 milioni di euro con un aumento di oltre il 28% rispetto al
2013 e triplicato nei confronti di quello del 2012. CESAC oggi conta 200 addetti a fronte
di 1.300 produttori associati, con una produzione di oltre 120.000 tonnellate
di prodotti ( cereali, cipolle, patate e uva), nonostante l'andamento climatico anomalo della scorsa e state che ha messo in difficoltà per le coltivazioni. Caratteristica principale di CESAC è quella di
essere una cooperativa che segue anche la commercializzazione dei settori di cui si occupa. Attualmente è
presente nel comparto dei mangimi di qualità completi e complementari, privi di OGM e farine animali, per le varie specie come avicoli, bovini, equini e suino.
Quest'anno nel settore ortofrutticolo le rese per ettaro sono state alte e
il venduto è stato totale, questo ha fatto si che nei complessivi ultimi due anni l'andamento economico del CESAC sia stato positivo , tanto da consentire l'acquisizione in affitto della cooperativa Tre Spighe e l'
acquisto dello stabilimento Sermenghi.
L'annata2014 si conclude quindi con un' altra
operazione significativa, ovvero l'aver siglato l' accordo con il Consorzio dei
Partecipanti di San Giovanni in Persiceto per la gestione del centro di
stoccaggio dei cereali di San Matteo della Decima.
Obiettivi futuri sono la riduzione dei costi con investimenti
per la razionalizzazione degli stabilimenti, nel settore energetico con il
montaggio di pannelli fotovoltaici, e per l'ingresso in GDO dei prodotti
di quarta gamma, ovvero la linea di
patate, cipolle, carote e zucche già lavate, sbucciate e porzionate pronte all'
uso.
Livia Elena Laurentino