Bologna,
tappa di una serie di appuntamenti per l'ufficializzazione del
connubio tra la Tequila Casa Noble e la Fratelli Rinaldi, da alcuni
mesi importatori esclusivisti per l'Italia del famoso distillato, è
stata protagonista di una serata speciale che ha visto come ospite
d'eccezione Josè Hermosillo.
Attualmente
è il titolare dell'azienda Casa Noble che, fondata nel 1776, da
sette generazioni produce uno dei più prestigiosi distillati del
mondo, curandone l'intera filiera, dalla coltivazione biologica delle
piante di agave blue, varietà più pregiata, alla raccolta, alla
successiva fermentazione, per passare alla distillazione e finire
con l'invecchiamento. Un lungo percorso che necessita, come ha
testimoniato Josè Hermosillo, di “amore e programmazione per
ottenere la migliore tequila sul mercato internazionale, com'è stata
definita recentemente dal New York Times”.
La
presentazione è iniziata al Re Sole Bistrot, dove il barman Enrico
Scarzella ha presentato la sua “interpretazione” a
base di Tequila di
tre cocktail classici
così il Santa
Negroni ha
sì il Campari
ma aromatizzato al rosmarino antica formula, con Santa Anejo Casa
Noble, idroalcolato al bergamotto, cetriolo, il Margherita
ha
come base
Santana
Reposado (1 anno di invecchiamento), succo lime, agave, liquore
Litchi, sale rosso messicano al limone e Bloody
Noble con
Tequila Blanco, pomodoro al timo, sale nero delle Hawaii, acqua al
salapeno, bitter al finocchietto selvatico.