Così al 2103 di Cannaregio in Venezia la festa si è protratta fino a tarda notte, tra ricordi e ringraziamenti, mentre tra chiacchiere e a volte un po’ di commozione, sono sfilati piatti meravigliosi.
Un menù scelto con cura che ripercorso questi vent’anni di crescita professionale, alternando pesce a carne, e partendo da una mousse di tonno e baccalà mantecato, passando per finger di musetto e purè, non dimenticando la luganega al sugo. Venti portate , una per ogni anno di attività, in ricordo anche le competizioni , internazionali come quella del Girotonno che si tiene a Carloforte in Sardegna ed è dedicata al tonno da corsa, che nel 2009 ha visto Aldreghetti al primo posto e ancora oggi unico italiano sul podio. Ma il nostro chef non dimentica le sue origini veneziane per cui nella passerella gastronomica c’erano anche i piatti della cucina tradizionale veneta, a volte rivisitati ma che tuttavia ne mantengono saldi le caratteristiche.
La serata si è conclusa con una dedica speciale ad una cantautrice che, conoscendo i trascorsi giovanili di Stefano Aldreghetti e la sua passione per la musica lo ha battezzato lo “chef dal cuore rock” e lui le ha dedicato l’entrata del ristorante, dove sono esposti due grandi immagini di Pia Tuccitto e una bacheca dove tutti possono lasciare ad entrambi la propria dedica, per un connubio tra alta cucina e musica d’autore.
Livia Elena Laurentino
