ARREDOBAGNO
con 226 espositori è la più grande fiera d' Europa del settore è, nell'edizione
di Cersaie 2015, presenta una vasta gamma di
novità
di tipo estetico, innanzitutto in tema di colore: un addio al rassicurante e
classico bianco e porte aperte a tante sorprendenti proposte, anche con decori molto particolari,
certamente inusuali fino ad oggi.
Altre
novità propongono un'attenzione particolare al risparmio dell'acqua. Alcune
aziende presentano rubinetti che consentono di ridurre la quantità dell'erogazione
in una logica di sviluppo sostenibile, poi ci sono i WC che si puliscono con 3
litri d'acqua e non con i 9 o 6 tradizionali, non più i due pulsanti, ma il
ritorno a quello singolo che, con soli 3
litri d'acqua, funziona perfettamente. L'innovazione è frutto della ricerca
condotta sulla forma del sanitario; in alcuni casi eliminando la brida (la
parte superiore del WC nella quale l'acqua scorre, dove si deposita il calcare
e non solo, creando problemi di pulizia) si presenta ora con una superficie
liscia e senza orpelli, facile ad una pulizia integrale.
Altra
interessante proposta è stata progettata da un'azienda per una categoria che ha
definito “diversamente giovani”, consiste in un WC alto 50 centimetri - anziché
i soliti 40 - per agevolare le persone che hanno problemi di mobilità, rendendo
al seduta e la successiva alzata meno faticosa, una piccola attenzione alla
persona che, dai riscontri avuti, diventerà probabilmente molto presto uno
standard e una moda. Il
sanitario che tutti conosciamo da sempre e che continua a svolgere la stessa
funzione, in questo Cersaie è un'anteprima mondiale, una trasformazione
assoluta.
Applausi,
dunque, a Cersaie 2015, che ha privilegiato uno studio particolareggiato dei
sanitari dove l’attenzione all’ecologia, alla pulizia, agli aspetti
estetico-decorativi, all’attenzione alla persona, la fanno da padroni. E
quando si pensava che nel campo fosse già stato inventato tutto, Cersaie ha
risposto con innovazioni di sostanza e non solo con meri oggetti.
Altre
importantissime novità riguardano l' arredobagno nel campo dei radiatori. La
logica funzionale del “radiatore che deve riscaldare la stanza e asciugare la
salvietta” oggi è cambiata e pur eseguendo le stesse funzioni, il radiatore -
spesso firmato - diventa sempre più elemento d’arredo.
E non finisce qui perché
il percorso si spinge verso traguardi non ancora ben definiti e si intravvede
una futura libertà delle pareti dove, fino ad oggi, il radiatore non permetteva
di mettere null’altro.
Clara Cremonini