lunedì 25 giugno 2018

GEORGIA - UN NUOVO VOLO DA BOLOGNA A TBLISI


È Bologna l’unica città italiana scelta dalla Georgian Airways, la compagnia di bandiera georgiana che con due voli settimanali, il mercoledì e il venerdì, collega il capoluogo emiliano con Tbilisi la
capitale del piccolo, ma straordinario paese caucasico.
Il primo e nuovissimo collegamento della Georgian Airways, da Bologna a Tbilisi, attivo già dal 30 maggio scorso, è stato presentato in una serata speciale ai Portici Hotel di Bologna dalla rappresentante della compagnia georgiana che insieme al direttore dell’Ente Turismo georgiano hanno illustrato e raccontato le bellezze della Georgia, culla di una antica civiltà e di ricchezze architettoniche e artistiche.
Paesaggi pittoreschi tra montagne e valli coperte da vigneti, sorgenti di acque minerali conosciute fin dai tempi degli zar, coste che si affacciano sul mare Nero e rinomate specialità enogastronomiche hanno attirato nel 2017 quasi 15.000 turisti italiani con un cospicuo aumento rispetto all’anno precedente. Al prezzo medio di 150 euro ( andata e ritorno) con partenza il mercoledì e il venerdì e con 4 ore di volo il turista emiliano romagnolo può raggiungere e scoprire la Georgia questo affascinante paese ponte tra l’Europa e l’Asia che con le sue tradizioni, leggende, paesaggi, arte, cultura, ottimo vino e buon cibo conquisteranno sicuramente il turista. 
L’enogastronomia è sicuramente un ulteriore punto di forza di questo affascinante paese; si dice che la Georgia sia la culla del vino e che proprio la parola vino derivi dalla parola georgiana “gvino”; le loro famose anfore interrate, dove avviene la fermentazione del mosto, sono entrate a far parte del patrimonio dell’Unesco. Anche la ricca cucina georgiana è una delle tradizioni più importanti del paese e le semplici ma gustose pietanze, che conquisteranno sicuramente il turista, sono preparate con i prodotti della fertile terra. La serata ai Portici Hotel di Bologna si è conclusa in terrazza ed è stata una gradita occasione per degustare i rinomati vini georgiani. 
Neria Rondelli