quella che viene definita la zona dei Colli di Imola.
Una storia recente che ha radici antiche,che affondano nella storia di un' importante famiglia bolognese,quella dei Perdisa,il cui capostipite Luigi, fu
un grande accademico e preside della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna.
Ecco dunque motivato lo stretto legame d'amore che unisce anche le nuove generazioni alla terra.
In un appezzamento di 15 ettari,alloggiato nella media collina,nel 2004 è stato realizzato un nuovo vigneto che oggi dà oggi i suoi ottimi frutti, primo fra tutti il Dracone, vino che nasce dall'unione di uve di Merlot e Cabenet Franc.
Quello del 2007, oggi in commercio, di presenta come un vino dal carattere deciso,che ha fatto una breve sosta in tonnè,ma che tuttavia non lascia marcati segni di legno, un pregio questo, per coloro che non amano i vini barricati, ma che ha tutte le carte in regola per avere una lunga vita in bottiglia.
Volendolo visualizzare,se lo pensassimo nel mondo della moda,lo potremmo paragonare ad un vestito di raso di seta rosso,elegante,sinuoso che avvolge a tutte le curve del corpo (leggi:abbinato alle varie pietanze e senza stonare nemmeno sul pesce come un delizioso piatto di gamberi,patate,fagiolini al profumo di mandorle ed erbette) e che si fa notare per il suo charme.
Ad aver cura della vigna e della cantina è il giovane Federico Perdisa, figlio ventiseienne di Antonella e Alberto,nipote del professore Luigi,ovvero la quarta generazione,che infaticabilmente accodisce a tutto il
percorso dal grappolo alla bottiglia,ed oggi è fiero dell'obiettivo raggiunto.
Livia Elena Laurentino (foto Massimo Persiani)
