domenica 14 novembre 2010

MERANO - Si chiama " Il Taglio dell’Unità d’Italia ", la speciale cuvée imbottigliata in 150 magnum e realizzata dall'Associazione Nazionale Città del Vino, per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.


E' stato il prestigioso “salotto” del Merano Wine Festival a tenere a battesimo la bottiglia numero 0 de “Il Taglio per l’Unità”.La speciale cuveé, che porta la firma del winemaker di fama internazionale Roberto Cipresso, per le sensazioni olfattive e gustative che è in grado di offrire a chi la assaggerà, e per le modalità con le quali verrà prodotta,rappresenta l'essenza stessa dell'Italia.
Il vino contenuto nelle bottiglie è il risultato di un raffinato assemblaggio eseguito personalmente da Roberto Cipresso che ha unito i vini prodotti esclusivamente con 25 vitigni autoctoni italiani messi a disposizione da 38 aziende selezionate dallo stesso Roberto Cipresso,in rappresentanza di tutte le regioni italiane.
Il disegno dell’etichetta delle bottiglie è stato realizzato da Annibale Parisi,la cui sensibilità artistica ha reso possibile sintetizzare,il concetto di “taglio” con quello di “unione” in un’efficace rappresentazione grafica. Una vera e propria opera d’arte in forma di vino.
Le magnum sono state messe a disposizione dalla Bruni Glass di Trezzano sul Naviglio (Mi), una delle vetrerie più prestigiose d’Italia,i tappi sono stati realizzati con una esclusiva stampigliatura dalla Italsughero-F.lli Correggi di Montecchio Emilia (RE), e infine le esclusive cassette di legno, che custodiscono ogni singola bottiglia, sono state realizzate dalla FAAG di Buonconvento (SI) con materiale riciclato della Riciclandia di Croce di Lucignano (Arezzo). La stampa delle etichette è a cura della Colorgis Stampa Digitale di Sinalunga
(Siena). Un team di aziende che ha entusiasticamente aderito alla proposta dell’Associazione Città del Vino per la realizzazione di un prodotto unico sotto tutti i punti di vista e che verrà donato al Presidente della
Repubblica e ai Grandi della terra.
[Livia Elena Laurentino]