mercoledì 1 dicembre 2010

OSTELLATO (FE) - La nostra Camargue


  

Il parco del Delta del Po è una delle aree più vaste d'Europa e ha una superficie molto più estesa di quella, forse assai più famosa e tanto decantata Camargue. A volte paradisi naturalistici come quelli che ci offre Ostellato e dintorni, con le sue oasi, li abbiamo a due passi da casa nostra e non li conosciamo.Primavera e autunno sono forse le stagioni più belle per apprezzare la natura così ricca e popolata di questi luoghi.Le anse vallive di Ostellato offrono nel raggio di pochi chilometri panorami ed emozioni uniche, soprattutto se si è accompagnati da una guida naturalistica come Angela, che a Villaggio Natura sa appassionare il visitatore di qualunque età, a ciò che lo circonda. Piste ciclabili attrezzate e ippovie consentono al turista esigente di soddisfare pienamente i suoi desideri, mentre chi ama la buona cucina, trova in zona tante opportunità a costi contenuti.Qui nel Mezzano, la zucca è la regina della tavola, declinata in varie versioni, come nei primi piatti di cappellacci,vellutate, lasagne e gnocchi da assaggiare di Borgo Tassone,dove Andrea e il suo staff  offrono in un'atmosfera familiare grande attenzione al menù.Uno dei produttori di "violina" che rifornisce molti ristoranti della zona è l'agriturismo La Trava, che negli ultimi anni è stato premiato sia per la cucina, famoso il suo cotechino alla brace,che per l'ospitalità. A fine pasto il dolce da non perdere è la Tenerina, ovviamente alla zucca. Nella poco distante Migliarino,si trova la sede del Museo del Trotto, realtà nata per volontà del suo curatore Raffaele Martini,l'ottantaquatrenne che con grande passione, ha raccolto riviste e cimeli del mondo ippico dal 1876.Qui c'è l'agriturismo San Marco,ottimo esempio di recupero con bioartichitettura di una struttura dell'800, in cucina ortaggi e frutta del podere.Livia Elena Laurentino