giovedì 7 luglio 2016

Il bilancio 2015 si chiude con un +4,3% per APO CONERPO


Due importanti obiettivi per Apo Conerpo, il consorzio formato da 47 cooperative agricole, che presenta il bilancio  2015 con una produzione stazionaria, ma un fatturato in aumento: pagare il giusto compenso ai produttori e una particolare attenzione alla produzione di qualità, salvagurdando l'ambiente.
703 milioni di euro con un incremento del 4,3% rispetto all'anno precedente : sono questi i due dati principali raggiunti lo scorso anno, nonostante un andamento climatico anomalo, che si sta ripetendo anche nella stagione in corso, con una conseguente riduzione della produttività degli ortaggi e della frutta, la crisi economica non ancora risolta, con molta disoccupazione e una costante contrazione dei consumi, e le tensioni geo-politiche in atto in alcuni Paesi tra cui soprattutto la Russia.
Il gruppo consolida la sua posizione nel mercato globale garantendo una continuità di produzione nell'export, voce significativa in quanto rappresenta 1/5 del bilancio complessivo. Due i mercati importanti ovvero Cina e Stati Uniti, in cui Apo Conerpo continua a crescere  con l'esportazione di kiwi, che riesce a garantire grazie agli investimenti che il consorzio e i suoi associati continuano a fare. 

6000 sono i produttori che vi fanno parte con oltre 30 mila ettari di superficie coltivata.
Appartengono al gruppo le filiere commerciali di Alegra, Brio, Naturitalia, Opera e Valfrutta Fresco.
Secondo il presidente  Davide Vernocchi è molto importante è anche il lavoro di ricerca svolto della New Plant, azienda affiliata al consorzio, per ricercare nuovi  prodotti da presentare sul mercato; dopo la Falstaf  pera abate rossa a breve una nuova varietà di susine. Altro cardine della politica
consortile sono gli investimenti nella tecnologia: 5 milioni di euro per un una selezionatrice di ciliegie per calibro e colore fatta nello stabilimento di Castelfranco Emilia di Agrintesa.

Il consorzio Apo Conerpo si è aggiudicato un bando europeo, di durata triennale, per un finanziamento al 50% per stimolare, attraverso una massiccia comunicazione, un maggior consumo di frutta e verdura con messaggi sulle caratteristiche organolettiche e informazioni nutrizionali e gastronomiche.
Livia Elena Laurentino